Se ti stai chiedendo come viene fatto un impianto dentale, sei nel posto giusto! Scopri assieme a noi come funziona il trattamento e tutti i passaggi che l’implantologo fa per ripristinare al meglio un sorriso.
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Impianto dentale: le caratteristiche
Un impianto dentale serve a sostituire uno o più denti mancanti, per consentire al paziente di recuperare l’estetica e la funzionalità del sorriso.
È costituito da una radice artificiale, che viene inserita chirurgicamente all’interno dell’osso, a cui poi verrà agganciata la protesi che ricalca in tutto e per tutto il dente naturale, sostituendone la funzione durante la masticazione.
A seconda del momento in cui la protesi viene agganciata alla radice, gli impianti si differenziano in a carico immediato e a carico differito: nei primi il paziente avrà uno o più denti fissi nel giro di 24 o 48 ore dall’inserimento dell’impianto, nel secondo, invece, la protesi viene caricata dopo circa sei mesi.
Questo intervallo di tempo coincide con il periodo definito di osteointegrazione, durante il quale la radice si integra all’interno dell’osso mandibolare o mascellare in cui è inserita, garantendo stabilità e lunga durata all’impianto dentale.
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Come viene fatto un impianto dentale: la procedura di trattamento
Prima di procedere con un impianto dentale, è fondamentale eseguire specifici esami diagnostici per valutare al meglio le condizioni di salute orale generale e lo spessore del tessuto osseo in cui andrà inserita la radice artificiale, al fine di capire se è possibile procedere con l’intervento.
Il primo step, quindi, sarà quello di effettuare una TAC in 3D, che consente all’implantologo di visualizzare con precisione la posizione degli altri denti, e lo spessore osseo nel quale andrà inserito l’impianto.
Se è possibile procedere, il paziente dovrà sottoporsi a una profilassi antibiotica, prescritta dal dentista, prima dell’intervento, al fine di prevenire eventuali infezioni batteriche.
Il giorno dell’intervento, il paziente non deve fare niente di particolare: gli interventi di implantologia sono ormai considerati di routine e quindi non necessitano di particolari accortezze.
L’intero intervento di inserimento della radice artificiale viene eseguito in anestesia locale: il paziente sarà sveglio ma non avvertirà alcun dolore durante tutta la durata dell’operazione, che può variare da pochi minuti a mezz’ora, a seconda del numero di impianti da inserire e dalla complessità del caso.
Al termine dell’intervento, l’effetto dell’anestesia svanirà nel giro di qualche ora, e il paziente potrebbe avvertire un lieve fastidio nella zona di inserimento dell’impianto, che può essere facilmente risolto con l’applicazione di un impacco di ghiaccio.
A seconda della tipologia di impianto effettuato, infine, verrà caricata la protesi dopo 24/48 ore o dopo 6 mesi, permettendo al paziente di tornare a sorridere e mangiare con spensieratezza.
Abbiamo chiarito come viene fatto un impianto dentale? Ora scopriamo perché scegliere di farne uno!
Perché optare per un impianto dentale
Un impianto dentale rappresenta la migliore alternativa al dente naturale, perché lo sostituisce al 100% sia dal punto di vista estetico che da quello della funzionalità. Grazie all’implantologia è possibile avere denti fissi e stabili e non dover più rinunciare ad alcun alimento, anche quelli più complessi da masticare.
Sostituire i denti mancanti è fondamentale, perché la mancanza di uno o più denti può causare scompensi nella masticazione e disallineamenti nei denti vicini a quello che manca, che con il passare del tempo si spostano, prendendo il suo posto.
Se adesso che hai capito come viene fatto un impianto dentale, sei pronto a procedere, non esitare a contattarci! Siamo a tua completa disposizione. Puoi vedere dove siamo o fissare una visita, o se preferisci, contattarci telefonicamente a una delle nostre sedi: ci trovi al 0456302199 per la sede di Villafranca, al 0457102578 per la sede di Bovolone, al 045515868 per la sede di Sommacampagna e al 045 500108 per la sede di Verona.
