Un impianto dentale a carico immediato è una soluzione perfetta per tutti quei pazienti che desiderano avere i denti fissi in poche ore, perché stanchi dei disagi della dentiera mobile o perché devono rimediare in fretta alla mancanza di uno o più denti.
Ma come funziona l’intervento? Ci sono controindicazioni? Ci sono dei casi in cui non è possibile procedere con il carico immediato? Scopriamolo assieme in questo articolo! Leggilo tutto per saperne di più.
In cosa consiste un impianto dentale a carico immediato
L’implantologia si occupa di sostituire uno o più denti mancanti, restituendo al paziente la piena funzionalità della masticazione e un sorriso completo. Un impianto dentale a carico immediato, in particolare, permette di farlo nel giro di pochi giorni, consentendo al paziente di tornare quanto prima alla sua quotidianità.
Chi può avere un impianto dentale a carico immediato
Come per tutti i trattamenti odontoiatrici, anche per l’implantologia a carico immediato è fondamentale valutare, con l’aiuto degli strumenti e delle tecnologie di diagnosi, il caso specifico e lo stato di salute del cavo orale del paziente.
Solo dopo una visita approfondita e una TAC 3D, infatti, è possibile valutare con quale tipologia di impianto è più opportuno procedere: con questo esame, infatti, il dentista riesce a misurare lo spessore osseo e calcolare la cosiddetta “stabilità primaria”, ovvero la capacità dell’osso di garantire stabilità all’impianto in esso inserito.
Se questo valore dovesse essere troppo basso, purtroppo, non è possibile procedere con un impianto dentale a carico immediato, ma ci sono molte altre soluzioni per rimediare alla mancanza di uno o più denti.
Come funziona il trattamento
Come abbiamo detto poco sopra, dopo una fase iniziale di valutazione dello spessore osseo e della salute orale del paziente, è possibile procedere con l’intervento per inserire un impianto dentale a carico immediato. Ecco tutti gli step:
- il dentista individua con precisione il punto esatto in cui inserire la radice artificiale;
- fase preoperatoria: il paziente si prepara all’intervento seguendo la profilassi antibiotica prescritta dal dentista;
- inserimento dell’impianto: è il momento dell’operazione vera e propria, in cui il dentista recide la gengiva e inserisce la radice artificiale in titanio all’interno dell’osso mandibolare o mascellare;
- carico della protesi: in questa fase, che solitamente inizia 24/48 ore dopo l’intervento, viene applicata la protesi provvisoria alla radice artificiale;
- periodo di osteointegrazione: durante questa fase, che dura solitamente dai 4 ai 6 mesi, la radice si integra nel tessuto osseo, consolidando la stabilità dell’impianto;
- protesi definitiva: si conclude qui il trattamento, con la rimozione della protesi provvisoria e la sua sostituzione con quella definitiva, che garantisce il pieno recupero della funzionalità masticatoria e dell’estetica del sorriso.
Impianto dentale a carico immediato: pro e contro
Questa tipologia di impianti dentali non presenta particolari controindicazioni: se il dentista valuta che è possibile procedere con il carico immediato, la buona riuscita dell’intervento è praticamente certa.
La tempestività di un impianto a carico immediato nel risolvere il problema di edentulia, inoltre, lo rende un intervento particolarmente apprezzato dai pazienti, che, quando possibile vi ricorrono.
Il più grande pro, quindi, è rappresentato sicuramente dai tempi brevi con cui è possibile ottenere dei denti fissi.
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